ROOTS TOURISM International Conference: Riflessioni e conclusioni

Si è conclusa la conferenza internazionale “ROOTS TOURISM” Social Science and Tourism, un evento che ha riunito oltre 230 studiosi provenienti dall’Italia e dall’estero, ospitato dall’Università della Calabria a Rende (Cosenza) e dall’Università Federico II di Napoli.

L’iniziativa, ideata nel 2023 dal CReST dell’Università della Calabria e dall’Osservatorio sul Turismo dell’Università Federico II di Napoli, trae origine dalla ricerca sul “Turismo delle Radici” e dallo Special Issue della rivista “Fuori Luogo”, curato da Tullio Romita, Antonella Perri, Fabio Corbisiero e Philipp Clairay.

Il mio punto di vista

Il dibattito più significativo, a mio avviso, si è svolto il giorno 13, dove sono state messe sul tavolo tutte le strategie teoriche e le realtà che già operano nel turismo delle radici. Il mio intervento è stato volutamente provocatorio, con l’obiettivo di stimolare una riflessione più profonda tra coloro che si concentrano solo sulla visione comunicativa, trascurando l’aspetto operativo.

La sfida dell’accoglienza dimenticata

Ho voluto sottolineare come, probabilmente, accogliamo già i turisti delle radici senza nemmeno rendercene conto, o peggio, senza tracciarne la presenza nei vari territori. Ho lanciato la proposta di creare un’accoglienza dedicata, che deve necessariamente partire dalla formazione degli attori coinvolti. Ho immaginato servizi dedicati che partono dall’accoglienza nei vari hub di arrivo, magari con un caloroso “Bentornati a casa!”. Un’accoglienza che va oltre il semplice benvenuto, ma che sia un vero e proprio abbraccio culturale.

Il nodo della destagionalizzazione

Ho fatto rilevare come questo flusso turistico, che per alcuni potrebbe contribuire alla destagionalizzazione, di fatto al momento non può farlo. Il vero problema è che i territori non sono pronti. Il singolo cittadino, parte integrante del sistema turistico, non contribuisce attraverso le proprie attività. Non basta garantire continuità alle strutture ricettive, ma occorre coinvolgere tutte le attività connesse: dal piccolo bar ai negozi di souvenir. Gli interventi dovrebbero mirare a stimolare queste attività a rimanere aperte anche nei momenti di bassa stagione.

Una proposta concreta

Ho suggerito di pensare a uno sgravio fiscale per calmierare le spese e costruire una destinazione che accolga turisti tutto l’anno. Non solo il flusso del turismo delle radici, ma tutti i tipi di turismo.

Il turista delle radici: un viaggiatore unico

Un altro punto su cui mi sono concentrato riguarda la vera essenza del turista delle radici. Non è semplicemente un visitatore, ma colui che veramente vive e valorizza i territori. A differenza di chi, ad esempio in Calabria, viene esclusivamente per il mare e rimane intrappolato nei villaggi turistici, il turista delle radici è mosso da una ricerca più profonda. Questi viaggiatori non si soffermano solo sulle bellezze naturalistiche o sui prodotti enogastronomici, ma vivono la storia, le tradizioni e la cultura dei propri avi. Sono coloro che realmente lasciano un valore sul territorio, molto più di un normale turista.

Un’iniziativa che promette di rivalutare il concetto di turismo, scavando nelle connessioni emotive e culturali più profonde dei viaggiatori con i loro luoghi d’origine.

Coordinatrice dell’evento

Un evento unico nel suo genere, caratterizzato da un’ambizione e un obiettivo ragionevole: creare un ecosistema collaborativo che coinvolga tutte le forze in campo nel turismo delle radici. Partendo dalla cultura delle radici e dalla ricerca scientifica, l’obiettivo è quello di garantire, attraverso le istituzioni, lo sviluppo di progetti che coinvolgano l’intero territorio: imprese, amministrazioni e associazioni. Una sinergia che, attraverso la terza missione della ricerca scientifica, porti alla realizzazione concreta delle scoperte emerse dagli studi.

Un ringraziamento speciale

Desidero esprimere un sentito ringraziamento al Prof. Tullio Romita e alla Prof.ssa Antonella Perri per aver saputo creare una preziosa sinergia tra mondo accademico e imprenditoriale. Il loro approccio ha dimostrato quanto sia cruciale il dialogo tra istituzioni, ricerca e settore privato per sviluppare strategie efficaci nel turismo delle radici.
Un riconoscimento speciale va alla Prorettrice Patrizia Piro, che ha dimostrato una lungimiranza straordinaria aprendo le porte dell’ateneo al dialogo. Una personalità di spessore con visioni futuristiche concrete, capace di interpretare il ruolo dell’università come luogo di confronto e innovazione.

Non tutte le istituzioni sono disposte ad aprire le proprie porte e a confrontarsi in modo così costruttivo. Questa apertura rappresenta un passaggio fondamentale per comprendere e valorizzare un fenomeno complesso come il turismo delle radici, dove la collaborazione diventa chiave per trasformare un’idea in un progetto concreto di sviluppo territoriale.

Italea

Il Dott. Giovanni Maria De Vita, Responsabile del Progetto Turismo delle Radici del Ministero degli Affari Esteri, ha presentato Italea, una piattaforma innovativa che facilita il ritorno alle origini per milioni di italiani nel mondo. Nata nell’ambito del PNRR, Italea offre un ventaglio di servizi personalizzati per scoprire luoghi, tradizioni e parentele. Grazie a una rete capillare di 20 gruppi regionali, i viaggiatori sono accolti e supportati in ogni fase del loro percorso. Il nome stesso, ispirato alla talea, simboleggia la rinascita dei legami con la terra d’origine, un omaggio alla “pianta madre” che ha dato vita alla diaspora italiana.
https://italea.com/

Sono Intervenuti:

Prof.ssa Patrizia Piro (Pro-Rettore Delegato al Centro Residenziale Università della Calabria)
Prof. Franco Rubino (Direttore Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche Università della Calabria)
Dott.ssa Gina Aquino (Dirigente Dipartimento Turismo della Regione Calabria)
Prof. Fabio Corbisiero (Dipartimento di Scienze Sociali – Università Federico II di Napoli)
Dott. Giovanni Maria De Vita (Responsabile del Progetto sul Turismo delle Radici – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale)
Dott. Federico Amedeo Lasco (Direttore Generale Promozione, Investimenti e Innovazione per il turismo – Ministero del Turismo)
Dott.ssa Elena di Raco (ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo);
Dott. Vincenzo Farina (Vice Presidente Nazionale Federazione Imprese Balneari Confesercenti)
Dott. Demetrio Metallo (Consigliere Nazionale Confindustria Alberghi)
Dott. Francesco Maria Gentile (Delegato Associazione Direttori Albergo Calabria- Presidente Skal International Calabria)
Dott. Alberto Corti (Responsabile Nazionale Settore Turismo Confcommercio)
Dott. Cristina Gazzaruso (Presidente Unindustria Turismo Calabria)
Dott.ssa Dina Ravera (Presidente Destination Italia Group)
Avv. Franz Caruso (Sindaco di Cosenza)
Dott.ssa Virginia Mariotti (Sindaca di San Marco Argentano (CS)
Prof. Gabriele Manella (Presidente Associazione Mediterranea di Sociologia del Turismo)
Don Roberto Corapi (Referente Calabria CEI Ufficio Scuola Educazione Cattolica e Università)
Presentazione Conferenza

Prof. Tullio Romita (Università della Calabria)
Prof.ssa a.c. Antonella Perri (Università della Calabria)
Prof. Philippe Clairay (Università di Rennes 2 – Francia)
Dott.ssa Letizia Sinisi (IatlyRooting)

Gli interventi più rilevanti dal mondo delle imprese e delle associazoni

Il turismo delle radici, un tempo considerato una nicchia, si è ormai affermato come un segmento di mercato di grande rilevanza, soprattutto per le regioni del sud. Sia Controindustria Calabria che Confindustria Nazionale sono attivamente coinvolte in questo settore e ne monitorano costantemente l’evoluzione. Oggi assistiamo a un’iniziativa di grande importanza che riunisce istituzioni, associazioni e imprenditori attorno a un tavolo comune. Questo progetto si inserisce in un percorso di ricerca avviato da alcuni anni con l’istituzione di un master universitario dedicato alla formazione di tecnici e professionisti specializzati nel turismo delle radici. Si tratta di un segmento fondamentale per l’intero settore turistico, un tassello imprescindibile di una filiera che contribuisce a valorizzare e arricchire l’offerta turistica, soprattutto per territori come il nostro. Il turismo delle radici rappresenta un valore aggiunto inestimabile.

Come sistema Confesercenti Calabria, stiamo seguendo con attenzione – ed offrendo il nostro modesto contributo- alla evoluzione di questo segmento turistico; siamo da sempre convinti che vanno curate adeguatamente le molteplici forme di “Turismi” per facilitare processi di sviluppo sostenibile (nella triplice valenza) nei nostri territori

Il turismo delle radici, sostenuto da Unindustria Turismo Calabria, rappresenta una fonte di reddito sempre più importante per l’economia calabrese. Questo segmento contribuisce a destagionalizzare i flussi turistici e a creare nuove opportunità di lavoro.

Partecipare attivamente ai momenti di dialogo e collaborazione con gli attori del turismo è sempre un privilegio.
Grazie di cuore a Letizia Sinisi e Tullio Romita per l’invito al Forum sul Turismo delle Radici organizzato da Unical. Cambiare paradigma significa partire dall’ascolto, il punto di inizio per creare percorsi virtuosi di co-creazione, capaci di valorizzare i territori anche in chiave turistica, senza mai perdere di vista la crescita sostenibile delle comunità locali.
È stato bellissimo incontrare operatori e professionisti del turismo che da anni condividono con noi il cammino del Festival dell’Ospitalità, così come è stato arricchente ascoltare e conoscere nuovi protagonisti con cui speriamo di iniziare presto un nuovo viaggio. Un grande grazie a tutti per questa occasione di confronto e crescita

video completo – ROOTS TOURISM International Conference

Fonte foto e video: TERESA COVELLO videomaker